L’equilibrio: la programmazione
Un filo di metallo diventa forma di un corpo. La razionalità del pensiero viene espressa attraverso regole generative per raggiungere una situazione di equilibrio, di armonia e di coerenza.
La mutazione: l’imprevisto
Mutaforma è un corpo instabile, in bilico, in estrema precarietà. Il massimo grado di espressività è dato dall’evento casuale ovvero l’esigenza di contrastare le regole generative, mediante un dinamismo di forze opposte.
L’astrazione fluttuante
La necessità della demolizione del rigore, tramite la messa in pratica della distruzione di un filo di metallo che provoca la nascita di una realtà evanescente e conduce verso un mondo di forme astratte.
L’oscurità
Le rifrazioni delle forme modificate dall’ambiente, la nascita di percezioni che cambiano in funzione del modo in cui la luce corre e accarezza il filo di metallo.