GOOD DESIGN Award 2019

CHICAGO, ILLINOIS (Dicembre, 2019)

Il “CHICAGO ATHENAEUM” ha conferito a ISIARomaDesign il “GOOD DESIGN Award 2019” per il progetto della “Nuova Identità Visiva”.

Il Good Design è il concorso di design più prestigioso e storico del mondo, organizzato ogni anno dal “Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design” in collaborazione con l’“European Centre for Architecture, Art, Design and Urban Studies”, fondato a Chicago nel 1950 dagli architetti: Eero Saarinen, Charles e Ray Eames e Edgar Kaufmann, Jr.

I progetti arrivati da oltre 47 paesi sono espressione del migliore design contemporaneo (prodotto, comunicazione e packaging) realizzati in tutto il mondo.

Inaugurazione A.A.2019/2020 e RomaDesignExperience 2019

Venerdì 6 dicembre, ore 9-13, alla Casa dell’Architettura di Roma (piazza Manfredo Fanti, 47) si svolgerà l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2019/2020 e l’Apertura della Roma Design Experience 2019.

Ospite d’eccezione Roberto Giolito (Head of FCA Heritage e Presidente ISIA Roma Design) che parlerà della sua esperienza di designer.

L’evento è patrocinato da:

Regione Lazio; ADI-Associazione per il Disegno Industriale; Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e  Conservatori di Roma e provincia; Unindustria Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo; AIAP-Associazione italiana design della Comunicazione Visiva; Inarch Lazio; SIE- Società italiana di Ergonomia e Fattori Umani.

Media partner: INSIDEART

Programma

Ore 9,30 inizio lavori
‘15 min – Saluti iniziali – prof. Massimiliano Datti (Direttore ISIA Roma Design)Apertura della “Roma Design Experience 2019”

’15 min – Saluti istituzionali autorità

Ore 10
’60 min – Presentazione ISIA Roma design:
(’20) – Comunicazione ISIA, premi, attività e concorsi – prof. Tommaso Salvatori (Coordinatore comunicazione ISIA Roma Design)
(’20) – Biennio in Design dei sistemi, risultati, ricerca, temi – prof. ssa Veneranda Carrino (Coordinatrice scientifica Corso Biennale in “Design dei Sistemi”)
(’20) – Ricerca con le aziende – prof. Alessandro Spalletta (Coordinatore della Ricerca ISIA Roma Design)

Ore 11,00
’15 – Coffee break

Ore 11,15
’60 – Lectio magistralis di Roberto Giolito (designer, Head of FCA Heritage e Presidente ISIA Roma Design). Domande e dibattito.

Ore 13
Termine dei lavori

Nuovi premi per l’Identità visiva ISIA

Annunciati i vincitori del prestigioso “C2A-Creative Communication Award” 2019 di Los Angeles. ISIA RomaDesign viene premiata per il progetto “ISIA New Visual Identity”, il rebranding dell’identità visiva opera dello studio Intornodesign. La missione del “Creative Communication Award” è quella di promuovere la creatività e l’eccellenza nel campo del Visual design a livello internazionale.

Sempre per la nuova “Idenità visiva” l’ISIA verrà premiata dalla Regione Lazio con il premio “Eccellenze del design nella Regione Lazio” il 22 novembre 2019 all’Acquario Romano-Casa dell’Architettura.

Nuova identità visiva

Il MARCHIO/Metodologia

L’obiettivo principale è stato quello di rinnovare e attualizzare l’identità visiva ISIA, attraverso cui ribadire la centralità del progetto di design, la vocazione formativa e di ricerca dell’Istituto fornendo anche strumenti di comunicazione istituzionale coordinati e aggiornati. Il progetto ha visto una prima parte legata all’ascolto di coloro che vivono ed operano nell’Istituto attraverso un’indagine interna, che ha coinvolto docenti e studenti, per creare una nuova immagine coordinata rispondente alle attuali esigenze comunicative e tecnologiche.

Il MARCHIO/Genesi

L’evoluzione del marchio si basa su un nuovo punto di vista del precedente, una nuova dimensione; passare ad un nuovo stadio evolutivo facendo così convivere il lato istituzionale (quello di istituzione pubblica) con quello sperimentale, evocando la dimensione della complessità, della varietà dei punti di vista tipica del progettista, del design come processo e capacità di generare nuove forme. La progettazione digitale dei materiali di comunicazione è stata realizzata utilizzando software open source ed è stata rilasciata agli studenti come base per future sperimentazioni.

SITO WEB/Archivio digitale/Realtà aumentata

Il sito web è stato pensato come una piattaforma in cui archiviare tutte le informazioni, del passato e del presente, un mezzo per valorizzare le peculiarità dell’Istituto, facendo emergere la sua qualità, attraverso la promozione dei progetti degli studenti, dei progetti con le aziende, delle attività extra-didattica, degli eventi e del proprio patrimonio culturale e storico. È stato realizzato utilizzando le potenzialità offerte dalle più moderne tecnologie e standard web: Webgl e Three.Js (rendering in real time del marchio, dei materiali e delle luci), Css Grid (gestione dei layout tipografici), Css Filter (filtro sovrapposto reversibile per le immagini) e Jsartoolkit e Ar.js (contenuti in Realtà Aumentata).

Ogni contenuto, all’interno del sito web, ha una relativa area di inserimento per facilitarne l’immissione e l’archiviazione nel tempo. Le informazioni, inserite come atomi informativi, sono poi riaggregate all’interno delle singole pagine. Ogni pagina è l’insieme di più atomi informativi; tra le pagine si creano delle reti connesse di informazioni e contenuti. Aggiornando un contenuto, di seguito, tutta la rete si modifica.

Annicchiarico Silvana

Architetto, independent design curator, conferenziere, svolge attività di critica e di ricerca. Attualmente è curatore indipendente, collabora ed è consulente di Comuni, aziende, istituzioni.

  • Settembre 2019 ha curato il Festival Mosart 2019 a Spilimbergo / Giugno 2019 partecipa al convegno “Regards Européens. Design: pour qui? Pour quoi? Comment?”, a cura di Les Partenaires culturels européens / Maggio 2019 partecipa convegno “Linee di energia. Gli anni Ottanta. Verso altri orizzonti”, a cura di IGIIC e dal Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale.
  • Dal Febbraio 2019 è membro del Comitato tecnico-scientifico per i musei e l’economia della cultura del Ministero per i beni e le attività culturali.
  • 2019-2020 è curatore e direttore artistico del progetto “Ricreare la terra” promosso dalla Fondazione Museo Montelupo.
  • 2019-2021 è curatore e direttore artistico del progetto “Spilimbergo, città del Mosaico”.
  • Dal 2018 è membro del Comitato Scientifico per l’Editoria dello Iuav di Venezia.
  • Dal 2007 al 2018 è stata Direttore del Triennale Design Museum della Triennale di Milano.
  • Dal 2004 al 2018 è stata membro del Comitato Scientifico della Triennale di Milano per l’area Design, Industria e Artigianato.
  • Dal 1998 al 2007 ha costituito la Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano e ha svolto il ruolo di Conservatore.
  • Dal 1998 al 2004 ha insegnato come Professore a contratto presso il Corso di Laurea di Disegno industriale del Politecnico di Milano.
  • Dal 1998 al 2001 è stata Vicedirettore del mensile di design «Modo».
    Ha collaborato e collabora con varie testate giornalistiche e radiofoniche, fra cui «Alias», «Modo», «Wired», «Ottagono», Radio 24, La Repubblica.

Con Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico ha ideato e realizzato il primo modello di museo mutante italiano, concretizzando un progetto museale volto non soltanto alla conservazione del passato, ma anche all’interrogazione sul presente e all’apertura prospettica sul futuro.
Dal 2007 in poi ha ideato e diretto le varie edizioni del museo che si sono succedute di anno in anno: Le Sette Ossessioni del Design Italiano(2007), Serie Fuori Serie(2009), Quali cose siamo(2010), Le Fabbriche dei Sogni(2011), TDM5: grafica italiana(2012), Design. La sindrome dell’influenza (2013),Il design italiano oltre le crisi(2014), Cucine & Ultracorpi(2015), W.Women in Italian Design(2016), Giro Giro Tondo. Design for Children(2017), Storie. Il design italiano(2018).
Contemporaneamente ha sviluppato un percorso di analisi, valorizzazione e promozione della nuova creatività italiana con la mostra del 2007 The New Italian Designe con il ciclo di mostre negli spazi del CreativeSet dedicate ai giovani talenti.
All’interno del Triennale Design Museum ha istituito da una parte un Laboratorio di Restauro, un centro dedicato alla “memoria della modernità” e alla sperimentazione di nuove tecnologie; dall’altra ha ideato la sezione Educational del Triennale Design Museum, coinvolgendo progettisti e designer in un programma specifico destinato ai bambini dai 4 ai 10 anni.

Principali mostre

Ha ideato e diretto importanti mostre, fra le quali Ettore Sottsass, Mario Bellini, Fratelli Campana, Charles e Ray Eames, Joe Colombo, Franco Albini, Lina Bo Bardi, Fabio Novembre, Gino Sarfatti, Ugo La Pietra, Neo Preistoria, Brilliant…

  • 2018, Design e territorio, Villa Reale di Monza
  • 18/17, Welcome! Design e ospitalità a Salsomaggiore Terme, Terme Luigi Zoja
  • 18/17, Citazioni pratiche, Fornasetti, Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps, Roma
  • 2017, White Flag, Somerset House, Biennale di Londra
  • 2017, Under 35. Italian Design, New Delhi. India, NSIC Grounds, Okhla e Istituto Italiano di Cultura di Budapest
  • 2017, Serie Fuori Serie, National Museum of China, Pechino
  • 2017, Giovanni Sacchi, dal modello all’oggetto, Villa Reale di Monza
  • 2016, W. Women in italian desgn, IX Edizione Triennale Design Museum, Milano
  • 2015, Under 35, Italian Design, Museo Marq, Buenos Aires
  • 2015, Animalità, Triennale di Milano
  • 2015, I vetri di Carlo Nason, Triennale di Milano
  • 2015, The New Italian Design, Gwangju Design Biennale, Corea del Sud
  • 2014, Tarshito, Vasi comunicanti, Triennale di Milano
  • 2014, La bellezza quotidiana. Un percorso nella Collezione Permanente del Design italiano, Villa Reale di Monza
  • 2014, Icone del Design Italiano, Triennale di Milano
  • 2013, The New Italian Design, Centro Cultural Palacio La Moneda, Santiago, Chile
  • 2013, Maestri, Museo delle Arti Applicate, Budapest
  • 2013, The New Italian Design, Cannery Galleries, Academy of Art University, San Francisco
  • 2013, Massimo Giacon. The Pop Will Eat Himself, Triennale di Milano
  • 2013, O’Clock. Time design, Design time, CAFA Art Museum, Pechino
  • 2013, The New Italian Design, Alhóndiga, Bilbao
  • 2012, KAMA Sesso e Design, Triennale di Milano
  • 2012, Vibo, le forme della misura, Triennale di Milano
  • 2012, Le ceramiche di Andrea Branzi, Triennale di Milano
  • 2012, Miguel Arruda. Scultura abitabile, Triennale di Milano
  • 2012, The New Italian Design, National Taiwan Craft Research and Developement Institute, Nantou e a Beijing Industrial Design Center, Pechino
  • 2012, Le Sette Ossessioni del Design Italiano, Ambassade d’Italie, Parigi
  • 2011, Maestri, MOD Design Centre, Mosca
  • 2011, O’Clock. Time design, Design time, Triennale di Milano
  • 2011, Ugo La Pietra. Ceramiche di Caltagirone dedicate alle regioni italiane, Triennale di Milano
  • 2011, Carla Crosta, dal 1966 al 1999, Triennale di Milano
  • 2010, Marco Ferreri. Progettarepensieri, Triennale di Milano
  • 2010, The New Italian Design, Santralistanbul, Istanbul
  • 2009, Martino Gamper, Triennale di Milano
  • 2009, Fiori di luce. Maria Christina Hamel, Triennale di Milano
  • 2009, Gli specchi di Gabriele De Vecchi, Triennale di Milano
  • 2008, I vetri di Anna Gili, Triennale di Milano
  • 2008, Design Ultrapoverissimo di Riccardo Dalisi, Triennale di Milano
  • 2007, Pink Paviliondi Gaetano Pesce, direzione lavori in Bovisa a Milano
  • 2007, Omaggio a Giotto Stoppino, Triennale di Milano
  • 2007, The New Italian Design, Triennale di Milano e Istituto Italiano di Cultura, Madrid
  • 2007, Franco Albini, Zero Gravity, curatore della sezione design, Triennale di Milano
  • 2007, Ettore Sottsass, Disegno teorico, Shiodome Italia,Tokyo
  • 2006, Looking for… La Collezione di Alessandro Pedretti, Triennale di Milano
  • 2006, Maestri, Shiodome Italia,Tokyo
  • 2006, Omaggio ad Antonia Campi, Triennale di Milano
  • 2005, Gaetano Pesce, Il rumore del tempo, Triennale di Milano e Vitra Design Museum Weil am Reim
  • 2004, Dreams. I sogni degli italiani in 50 anni di pubblicità televisiva, co-curatore, Triennale di Milano
  • 2003, Maestri, Grand Hornu, Belgio
  • 2003, La città e il design. La memoria e il futuro,Triennale di Milano
  • 2003, Fuori Serie, Triennale di Milano
  • 2002, Ideazione e curatela del ciclo di mostre «Le parole e le cose»: Non sono una signora. Quando gli oggetti hanno un nome di donna/ Animal House. Quando gli oggetti hanno forme e nomi di animali/ Il mondo in una stanza. Quando gli oggetti hanno nomi di luoghi.Triennale di Milano
  • 1999, Design in Italy. 100 oggetti della Collezione Permanente del Design (mostra itinerante presentata dal 1999 nei musei di arte contemporanea e design di Budapest, Zagabria, Bucarest, Sofia, Vilnius, Varsavia, Stoccolma, Seoul, Kuala Lumpur, Singapore, Pechino, Shanghai, Canton, Tel-Aviv, Melbourne, Helsinki, Oslo…).

Principali pubblicazioni

  • Gaetano Pesce, Oggetti, Grenzi Editore, 2018
  • Triennale Design Museum. Il museo mutante, Electa, 2017
  • W. Women in italian design,Corraini Edizioni, 2016
  • Sante donne,Corraini Edizioni, 2016
  • Animalità,Corraini Edizioni, 2015
  • Rosanna Bianchi Piccoli, Vasi Sacri, Corraini Edizioni, 2015
  • Kama, sesso e design, Corraini Edizioni, 2012
  • O’clock. Time design, Design time,Electa, 2011
  • Marco Ferreri, progettare pensieri, Electa, 2010
  • Vetri e metalli, Marco Zanuso jr, Electa, 2010
  • Gaetano Pesce, Pink Pavilion, Electa, 2008
  • 100 oggetti del design italiano, Gangemi Editore, 2007
  • Il rumore del tempo, Gaetano Pesce, Charta Editore2005
  • Maestri. Design italiano. Snoeck, 2003
  • Fuori serie, Charta editore, 2003
  • Il mondo in una stanza, Charta Editore, 2002
  • Non sono una signora, Charta Editore, 2002
  • Il design in Italia 1945-2000, Gangemi Editore, 2001
Doppio riconoscimento: ADI Design Index 2019

La nuova identità visiva di ISIARomaDesign e il progetto INAF sono stati riconosciuti come eccellenze del design, faranno parte dell’ADI Design Index 2019, selezione annuale del miglior design prodotto e preselezione del Compasso dOro ADI. Il riconoscimento arriva a  seguito di  una rigorosa metodologia di lavoro con esclusivi criteri di merito da perte dell’Osservatorio permanente del Design ADI;  composto da oltre 100 esperti, organizzati in commissioni, che operano su tre diversi livelli: Commissioni Territoriali, Commissioni Tematiche, Commissione di Selezione finale. Siamo molto fieri di aver ricevuto questo riconoscimento, il più importante in Italia e uno dei maggiori a livello internazionale.

Il premio, ideato nel 1954 da “La Rinascente” e donato poi all’ADI che lo gestisce ininterrottamente dal 1956, è il più prestigioso riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni, servizi, processi e sistemi del design italiano. Il riconoscimento, che raccoglie i prodotti premiati, ha generato la più grande Collezione storica del design, dichiarata nel 2004 “bene di interesse nazionale” (D.M. 22.04.2004).

Una mostra itinerante coinvolgerà il grande pubblico e interlocutori internazionali. La prima tappa sarà la presentazione del volume che si è tenuta lunedì 14 ottobre alle 18, nell’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano. A Roma l’appuntamento per la presentazione è per venerdì 22 novembre alle 17.30, presso la Casa dell’Architettura, Acquario Romano.

Il Cosmo in un bicchiere al Festival della Scienza

Il Cosmo in un bicchiere – Mondi invisibili a portata di mano.

La mostra “Il cosmo in un bicchiere”, nata dalla collaborazione tra ISIA Roma Design e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nell’ambito della Roma Design Experience, sarà presente al Palazzo Ducale di Genova in occasione del Festival della Scienza.

I fenomeni e i mondi esplorati dai fisici sono invisibili e remoti. Gli stessi scienziati, per raccontarli, si servono di mappe, simulazioni al computer, rielaborazioni grafiche o illustrazioni schematiche. Alcune di queste sono entrate ormai nel nostro immaginario e ci rendono familiari idee o eventi lontanissimi dalla nostra esperienza, come le onde gravitazionali, il Big Bang o i nuclei atomici. Nove giovani designer hanno giocato con questo repertorio di immagini, ricercando in scatti fotografici della vita di tutti i giorni, somiglianze e analogie con le rappresentazioni della fisica contemporanea. Una ciambella con glassa può diventare un buco nero? La mostra Il Cosmo in un bicchiere è il risultato della ricerca di alcuni studenti di ISIA DESIGN a Roma, in collaborazione con INFN: una serie di scatti, per scoprire una faccia diversa delle cose, con la stessa curiosità e immaginazione che ci guida alla scoperta del cosmo.

In ricordo di Sonia Biacchi

Domenica 22 settembre 2019 al CENTRO TEATRALE di RICERCA, di Venezia, (https://www.ctrteatro.it/) è avvenuta la commemorazione di Sonia Biacchi, artista plastica e costumista teatrale italiana di fama internazionale scomparsa due mesi or sono.

Trentacinque anni fa la Biacchi ha dato vita alla Giudecca a Venezia ad un Laboratorio Internazionale di costumi teatrali e di sviluppo interdisciplinare delle arti visive e plastiche legate alla rappresentazione scenica. Le sue creazioni hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Dopo un breve riassunto del suo percorso culturale da parte di Ivana D’Agostino, prof.ssa di Storia del Costume e storica dell’arte, che aveva già presentato il lavoro di Sonia nel libro “Sonia Biacchi-architetture per i corpi” edito da Marsilio, si sono susseguite alcune brevi performance con i costumi originali dell’artista messi in scena da Atsushi Takenouchi, Jennifer Cabrera, Carla Marazzato e Laura Colomban. Quindi numerosi amici, parenti, collaboratori ed esponenti del mondo della culturahanno voluto portare la loro testimonianza raccontando frammentidi vita e di esperienze vissute assieme all’artista. All’interno della commemorazione è stato anche proiettato un breve filmato della performance “Gratia Cantantes” con la coreografia di Laura Boato, realizzata nel luglio 2018 nella Sala Botticelli degli Uffizi, performance selezionata fra cinquecento proposte di altrettanti artisti da tutto il mondo e che le è valso un prestigiosissimo riconoscimento internazionale.

Ricordiamo che il 7 Dicembre 2017 nella città di Pordenone Sonia Biacchi è stata graditissima ospite dell’ISIA  di Roma, storica scuola pubblica di Industrial Design. L’ISIA di Roma da anni opera a Pordenone con un corso decentrato di Design all’interno del Consorzio Universitario della città, ente organizzatore della mattinata a lei dedicata con una importante manifestazione alla presenza di assessori e autorità del mondo dell’industria e della cultura.

Anche in tale occasione l’artista è stata presentata dalla prof.ssa Ivana D’Agostino ed introdotta dall’arch. prof. Giuseppe Marinelli De Marco, già coordinatore del Corso e suo grande estimatore. L’artista si era resa famosa anche per il restauro e la minuziosa ricostruzione dei famosissimi costumi teatrali creati da Oskar Schlemmer per il Balletto Triadico, progettati e realizzati nel Bauhaus di Walter Gropius nel 1927 per le musiche di Paul Hindemit.

Nel rinnovare le più sentite condoglianze ai suoi cari ed a tutta la comunità di artisti del Centro Teatrale e con l’auspicio che lo spirito e l’opera della Biacchi possano continuare a crescere attraverso i suoi eccellenti discepoli ed il contributo delle future generazioni, ci accomiatiamo con alcuni suoi pensieri.

A chi le chiede quali forme artistiche e quali maestri abbiano influenzato il suo percorso, Sonia Biacchi risponde: “Oskar Schlemmer, Alberto Viani, Alexander Calder, Santiago Calatrava, la cultura orientale nelle sue varie espressioni… ma è così complesso e misterioso il processo attraverso cui si acquisisce un proprio stile che penso non sia possibile rispondere. Se si continua a tenere accesa la propria attenzione verso gli stimoli che costantemente sono sotto i nostri occhi, la nostra formazione non ha mai fine e le radici di essa non sono districabili”

“ Il teatro è un corpo attraversato da una rete sanguigna sotterranea che lo irrora e nutre in tutte le sue parti perché risorga a nuova vita e possa comunicare attraverso linguaggi non linguaggi, o meglio, linguaggi preverbali”.

Giuseppe Marinelli

 

Confermata la prova di ammissione a Pordenone

Mercoledì 25 settembre 2019, ore 9, presso il Consorzio Universitario di Pordenone (edificio S) si svolgerà la prova scritta (questionario) come indicato nel Bando per l’Ammissione al Corso triennale in “Design del Prodotto” A.A. 2019/2020.

Per sostenere la prova i candidati dovranno:

1. esibire il proprio documento d’identità originale in corso di validità.
2. consegnare la stampa della domanda di ammissione firmata e datata; la ricevuta IN ORIGINALE dell’attestazione del versamento di € 15,13 relativo alla “Tassa per la selezione ammissione”.

I Candidati sprovvisti del proprio documento d’identità NON potranno sostenere la prova.

Progetti grafici ISIA Pordenone esposti alla street poster art a Bologna
I manifesti degli studenti del terzo anno del Corso ISIA di Pordenone, guidati dal docente di Comunicazione Visiva 3 prof. Tommaso Salvatori e dal tutor Jacopo Ronchese, sono stati selezionati dal concorso “Sai andare in bici?”e faranno parte della mostra urbana che si terrà a Bologna dal 19 settembre.
Una street poster art action che presenterà 40 manifesti sul tema della mobilità sostenibile letta con lo sguardo di giovani designer italiani e tedeschi.
L’evento farà parte della “Settimana della Mobilità” di Bologna. L’evento è curato da CHEAP, AIAP, Associazione italiana design della comunicazione visiva, Goethe Zentrum Bologna e Fondazione Innovazione Urbana