UP

Nato dal bisogno di soddisfare differenti abitudini ed esigenze, in base alla situazione che si vuole creare, dove con un semplice gesto possiamo andare a cambiare in pochi secondi la funzione di esso.

Un tavolino alto per un momento di svago tra amici e parenti, creando un momento di convivialitá e all’occorrenza reclinabile fungendo da appoggio e zona lavoro operando comodamente seduti sul divano, ed infine richiudibile per un salva spazio efficace. Peso tot: 10 kg.

Per la realizzazione sono stati impiegati due differenti materiali, quali:

  • multistrato di betulla per la parte del piano, dove successivamente è stata stuccata e verniciata;
  • olmo rigatino, lasciato al naturale per le due gambe snodabili.
Comedus

Le etichette sono ovunque, qualsiasi prodotto di uso comune ne è dotato.
Esse, parte integrante del packaging, sono uno degli strumenti di comunicazione più importanti che un prodotto possa utilizzare, per promuovere se stesso e farsi riconoscere in mezzo ad altri cento. Oggi l’etichetta equivale al 50% della riuscita di un progetto. Incorona il packaging e veicola le qualità e le caratteristiche di un prodotto.

Lo scopo è quello di prendere in analisi un prodotto alimentare in commercio, in questo caso è stata scelta una linea d’oli extravergine d’oliva aromatizzati. Alla base di questo studio c’è l’analisi del packaging dalla quale sono emerse delle problematiche grafiche e d’utilizzo. Successivamente prefissando dei nuovi obiettivi è stata cambiata la forma e l’aspetto della confezione e il design grafico dell’etichetta del prodotto. Il successo della comunicazione visiva dipende dalla capacità di raggiungere un pubblico mirato e di suscitare la risposta voluta. Per poter comunicare visivamente esattamente quello che vogliamo dire bisogna sviluppare un linguaggio visivo forte e chiaro. E dunque…l’etichetta può fare la differenza.

La nuova immagine esemplificativa del prodotto è un illustrazione grafica a colori.
Il soggetto in ognuna delle immagini ritrae un ramo d’ulivo unito all’ortaggio o frutto corrispondente al gusto in questione. Il prodotto infatti è la perfetta fusione tra olio extravergine d’oliva e gli ortaggi e frutti scelti per aromatizzarlo.

Portfolio

Un portfolio è uno strumento essenziale per chi, come noi designer, deve veicolare all’interlocutore il proprio bagaglio di esperienze. La creatività è sicuramente una qualità da non sottovalutare quando si vuole catturare l’attenzione di chi ci ascolta.

Paolo Zanin è riuscito a raccontarsi in pochi pagine, coniugando il proprio percorso formativo alle competenze acquisite nel tempo, mettendo il luce la passione, la dedizione e il suo modo di approcciarsi al mondo della grafica e del design.

Un’attenta ricerca della carta impiegata, le font utilizzate e i colori che lo compongono sono i dettagli che contraddistinguono la selezione dei suoi migliori lavori (didattici e non) che attraggono l’utente e ne conciliano la lettura.

Homo Laminis

Homo Laminis è l’esempio di come un progetto basato sulla ricerca formale, sullo studio delle textures e del materiale, possa condurre al design. Esso raggiunge l’apice della sua espressione in presenza di luce.

Se utilizzata in modi diversi si possono ottenere effetti differenti e inaspettati. Le ombre di Homo Laminis risultano particolari e soggettivamente interpretabili, se proiettate su superfici deformate. Homo Laminis se viene contestualizzato e immaginato in scala maggiore, può diventare un progetto di design urbano. Oppure può essere utilizzato per allestire spazi espositivi. Le ombre, se proiettate sul corpo, lo avvolgono come se fossero dei tessuti. Questo è stato d’ispirazione per la realizzazione dei pattern.

Brochure

Mujirushi Ryohin, dal giapponese “beni anonimi di qualità”.

Fondata in Giappone nel 1980, MUJI produce oggetti che intendono adeguarsi alle variabili identitarie dell’utenza globale. Essi sono il risultato di una attenta rivalutazione formale eseguita a partire dalla selezione dei materiali, del rispetto della manifattura artigianale e dell’ottimizzazione dei processi produttivi.

La progettazione si riferisce alla filosofia giapponese del kanketsu, metodo di razionalizzazione estetica e funzionale, che elimina il superfluo: gli oggetti MUJI sono contenitori trasparenti ed essenziali che si adattano ad ogni ambiente.

MUJI intende valorizzare le pratiche di manifattura artigianale, la ricerca e l’impiego di materie prime di eccellente qualità, la minimizzazione di sprechi e impatto ambientale. La selezione dei materiali di origine naturale, l’attenzione per il dettaglio e l’essenzialità estetica sono aspetti della sua filosofia progettuale.

Per trasporre questi concetti sulla forma concreta del prodotto, abbiamo a nostra volta affrontato una selezione delle materie prime e applicato le tecniche tradizionali di legatoria e sartoria. Le differenti trame e texture dei tessuti, la loro colorazione e proprietà tattili, permettono di percepire la qualità del brand ancor prima di averne fruito il contenuto.

*i materiali sono ipotesi e non sono stati realizzati per committenti reali.

All-Around

L’obiettivo era creare uno speaker portatile, composto da 4 elementi che potessero lavorare assieme formando un’unica cassa e nel momento in cui vengono scomposti e posizionati in una stanza generino un sistema di suono a 360°.

All-Around nasce dalla forma base di un cubo, tagliata lungo le diagonali delle facce. Nascono così quattro piramidi a base triangolare e un tetraedro. Tolta una piramide le restanti tre diventano gli speaker, mentre il tetraedro diventa il subwoofer e la base principale di comando. Attorno al corpo principale ci sono 3 speaker. I tre sono collegati tra di loro con il bluetooth che permette una migliore qualità di sincronizzazione e permette di avere i dispositivi collegati contemporaneamente.

Prendi il tuo pezzo e goditi la musica in un’altra stanza!

Duet

L’idea alla base di Duet è di rivoluzionare il modo in cui ascoltiamo la musica con le cuffie. Le cuffie sono il modo migliore per ascoltare la musica per la qualità del suono che viene riprodotto e perché non si hanno disturbi esterni. Tuttavia, il problema più grande con le cuffie è che non puoi condividere la canzone che stai ascoltando con qualcun altro, ed è qui che nasce Duet. Dalle cuffie si ottengono due altoparlanti che funzionano all’unisono, proprio come un duetto. Il cambio di utilizzo di Duet modifica anche la relazione morfologica.

Duet può essere collegato ai nostri dispositivi con la connessione Bluetooth. In modalità cuffia il bluetooth funziona solo dal lato principale, invece nella modalità di altoparlanti le parti sono connesse serialmente, ovvero l’altoparlante principale riceve il segnale e lo invia all’altro speaker.

Hortus

L’idea prende forma da osservazioni che tengono conto delle caratteristiche della flora e della fauna presenti nei giardini italiani.
Dopo un’attenta analisi delle forme, dimensioni e colori disponibili, si è pertanto cercato di unire dei singoli dettagli estetici allo studio della funzionalità dell’attrezzo, focalizzando il progetto su tre animali: la farfalla, la rana e la chiocciola.

  • Dafne, è una paletta da giardinaggio molto leggera, molto resistente ed adatta a lavori di giardinaggio.
  • Hyla, è un rastrello da giardinaggio serve per livellare il terreno e sbriciolare eventuali zolle.
  • Helix, è un trapiantatore manuale, ovvero un’operazione che consiste nell’estrarre nel modo più delicato possibile una pianta dal terreno.
  • Agave, è la parte di Hortus che contiene il set di attrezzi da giardinaggio.
Tarta

Tarta è un irrigatore statico da terra, caratterizzato una ricerca formale legata al mondo della natura e degli animali. Si ispira alla tartaruga da cui prende i tratti che la caratterizzano.

Tarta si discosta da da ciò che è presente nel mercato e cerca di essere un oggetto in linea con il concetto di giardino. Nelle parte frontale è situato l’attacco standard per la pompa dell’acqua che viene nebulizzata nella parte superiore, dove sono posizionati gli ugelli direzionali, che garantiscono un’irrigazione uniforme, delicata e senza ristagni. Realizzata in plastica è pensata per essere impilabile.

Pòlis

“Pòlis”, nome emblematico che rimanda al particolare tipo di città-stato greca in età classica, è un progetto le cui fondamenta poggiano su tre principi cardine: riqualificazione delle zone periferiche delle grandi città; offerta alimentare di un prodotto controllato; creazione di un luogo di condivisione dove non solo si produce ma anche si vive.

L’intento progettuale è di creare una zona residenziale modulare, che ospiti al suo interno diversi servizi tra i quali, il principale sarà quello di vertical farm ovvero, edifici che attraverso l’illuminazione led e la coltivazione aeroponica mirano a ricreare le situazioni ambientali adatte alla crescita di varie tipologie di piante e ortaggi.

Le varie proposte sono accomunate dal fatto che vanno a soddisfare tutte quelle esigenze fisiche e alimentari dell’utente moderno che ci tiene ad uno stile di vita sano e dinamico. Tutte quante le attività saranno gestibili dall’utente grazie ad un mirato processo multimediale.