Il cosmo in un bicchiere

l Cosmo in un bicchiere. L’immaginario visivo della fisica contemporanea.

Dal workshop alla mostra fotografica
Per quanto i grandi temi della fisica e della cosmologia contemporanea siano sempre più parte di un immaginario comune – dal Big Bang alle onde gravitazionali, dai buchi neri al bosone di Higgs – raccontarli attraverso le immagini è ancora un compito arduo.
Gli oggetti o i fenomeni della fisica fondamentale e della cosmologia non si possono immortalare e vengono descritti e rivelati grazie a strumenti sofisticati e complessi. Coinvolgono inoltre dimensioni e scale temporali, completamente al di fuori della nostra portata, che sono infinitamente grandi o infinitamente piccole, se paragonate alle grandezze del nostro quotidiano.
Le immagini che raccontano questo mondo – invisibile e remoto – sono quindi di tipologie molto diverse: immagini o mappe dettagliate derivate dalle misure di segnali fisici, simulazioni al computer, rielaborazioni grafiche o illustrazioni schematiche di processi. Ad esempio il precisissimo groviglio delle tracce lasciate dalle particelle nei rivelatori degli acceleratori o le simulazioni dell’addensarsi della materia a scale cosmiche di milioni o miliardi di anni luce; le elaborazioni grafiche dell’orizzonte di un buco nero e le immagini elaborate dai più potenti telescopi in orbita dello spazio profondo.
Per quanto lontane dalla nostra quotidianità queste immagini hanno però un fascino intrinseco, e arrivano in qualche caso al largo pubblico divenendo iconiche ed evocative per tutti.
Che succede allora a mescolare le immagini del nostro quotidiano con quelle dei fenomeni complessi della fisica contemporanea e dell’evoluzione cosmica? Una ciambella con la glassa può diventare un buco nero e la barba di un finocchio la cascata di particelle prodotte da un raggio cosmico nell’atmosfera della Terra?
È a partire da questa provocazione e da questi spunti che 9 giovani studenti di design dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Roma hanno sviluppato una ricerca, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, su come riprodurre le immagini della fisica contemporanea e del cosmo con immagini di contesti della vita quotidiana. Il risultato di questo lavoro di ricerca è la mostra “Il Cosmo in un bicchiere”, in cui diverse tipologie di immagini e contenuti scientifici vengono esplorate e riprodotte con scatti fotografici di oggetti comuni e sotto i nostri occhi tutti i giorni. L’obiettivo è quello di stupire e giocare con il pubblico, ma anche suggerire quel salto continuo di visione e prospettiva, che è il cuore della nostra curiosità ed esplorazione scientifica del cosmo.
La mostra nasce da una collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Roma, che punta a esplorare nuovi linguaggi e strumenti di comunicazione nel racconto al largo pubblico dei temi della fisica contemporanea ed è il risultato della ricerca di un gruppo di studenti di design a partire dal workshop “L’Immaginario visivo della fisica contemporanea” organizzato da ISIA e INFN.

Docenti ISIA Roma Design:
Prof. Massimo Ciafrei (Project manager)
Prof. Claudia Iannilli
Prof. Stefano Compagnucci
Studenti:
Gaia Stirpe (Coordinatore di team), Angelo Barone, Enrico Buongermino, Sara Del Pinto, Giacomo Fabbri, Davide Petrella, Sara Polenta, Catherine Rizzo Schettino, Francesca Romana Varano
Referenti INFN:
Dott. Vincenzo Napolano
Dott.ssa Francesca Cuicchio

Il progetto degli scatti fotografici
I soggetti individuati provengono da ambiti diversi, sono cibi, strumenti o prodotti per la cura del corpo che fotografati in alcuni dettagli o con luce particolare possono diventare delle metafore visive per rappresentare alcuni principi e temi attuali di fisica contemporanea. La selezione degli oggetti fotografati scaturisce da una pura ricerca iconografica. L’obiettivo del gruppo di lavoro è stato quello di riprodurre alcune espressioni visive in grado di sostituire le immagini solitamente usate nella comunicazione e divulgazione di fisica.
La contrapposizione illusione/realtà, fronte/retro, nero/bianco è costante in tutta la produzione fotografica. Altre scelte progettuali: limitare al minimo le operazioni di post-produzione, inquadrature e ritocco luce, e mantenere alcune sgrammaticature, altresì facilmente eliminabili, per fornire all’utente indizi per svelare l’effettiva natura dell’immagine “scientifica”.

La mostra
L’allestimento della mostra “Il Cosmo in un bicchiere” è stato incentrato sulla contrapposizione illusione/realtà. Sviluppato in isole tematiche con la capacità di aggregarsi in percorsi lineari e in aree compatte. La configurazione planimetrica è stata pensata per mostrare come primo impatto solo il percorso scientifico ma invitando l’utente a scoprire il lato nascosto dell’esperienza. Il percorso espositivo si completa con la proiezione di un filmato dove si mostrano il lavoro creativo nelle diverse fasi del workshop e il backstage del laboratorio fotografico.

La mostra è stata allestita presso:

  • Auditorium Parco della Musica
    Viale Pietro de Coubertin 30, Roma
    Da lunedì 8 aprile a domenica 14 aprile 2019
  • Festival della Scienza di Genova
    Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova
    Da giovedì 24 ottobre a lunedì 4 novembre 2019
  • Laboratori Nazionali di Frascati
    Via Enrico Fermi 40, Frascati (Rm)
    Da sabato 23 maggio a sabato 27 giugno 2020
Tripla

Il progetto di tesi “Tripla” è una scarpa da triathlon rivolta a chi pratica nuoto, ciclismo e corsa. La scarpa permette all’atleta di gareggiare in sicurezza e accelerare le transizioni. Tripla è versatile, sostenibile, customizzabile e adatta ad ogni stagione.

Design Culture(s) – Cumulus conference

Dall’8 all’11 giugno 2021 si svolge la “Design Culture(s) – Cumulus conference” annuale conferenza dell’Associazione Cumulus di cui ISIA Roma fa parte da molti anni.

Il Cumulus riunisce 280 Università di Arte, Design e Media di tutto il mondo con la finalità di creare uno scambio e una relazione tra i membri.

Tra gli speech di questa edizione ci sarà la partecipazione attiva di ISIA Roma che presenterà alcuni progetti di ricerca, sviluppati nella propria didattica:

  • Paper “Brand in Product: the language of the brand to manage the complexity”, dei Proff. Massimiliano Datti e Mario Rullo: mercoledì 09/06/2021 dalle ore 11.10;
  • Paper “The Neighbourhood Home, system of environments for plural inclusion”, di Ilaria Longo /Proff. Sonia Massari e Alessandro Spalletta: giovedì 10/06/2021 dalle ore 14.30;
  • Paper “BeyondStories”, di Aureliano Capri e Valeria Michetti / Proff. Veneranda Carrino e Mauro Palatucci: giovedì 10/06/2021 dalle ore 14.30;
  • Poster “Italia 3.0”, di Monica Bortolussi e Martina Mitrione / Prof.ssa Sonia Massari: giovedì 10/06/2021 dalle ore 16.10;
  • Poster “Kairos: How Digital Culture Heritage can improve society and its development through Systemic Design”, di Giovanni Capoccia / Prof.ssa Veneranda Carrino: giovedì 10/06/2021 dalle ore 16.10;
  • Paper “A systemic vision for the common good: |C|A|S|E| Goods Mobility in the fourth industrial revolution”, dei Proff. Veneranda Carrino e Federica Spera: giovedì 10/06/2021 dalle ore 16.10.

Martedì 8/06 ci sarà la presentazione generale della nostra istituzione a tutte le istituzioni e Università partecipanti dove presenteremo l’Istituto e l’attività didattica in generale.

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ADI Design Museum: ISIA Roma esposta

Inaugurato l’ADI Design Museum a Milano e ISIA Roma non poteva mancare, all’interno esposti i due Compassi d’Oro ricevuti:

  • nel 1973 per il Piano Didattico (formalizzato da Aldo Calò);
  • nel 1986 per la Tesi “Forbici da Bonsai” di Attilio Caringola (relatore proff. Gilberto Corretti e Massimo Prampolini).

Un museo per valorizzare la qualità del design made in Italy. Insieme alla Collezione Permanente il museo ospiterà mostre temporanee ed iniziative.

Presentazione del packaging curato per Molino Moras

Martedì 16 marzo 2021 si svolgerà al Conferenza stampa per il lancio della farina “AmorBimbi” prodotta da Molino Mors Srl in cui il progetto grafico del packaging è stato curato dal Corso di Pordenone di ISIA Roma Design.

Il team di ricerca ISIA è composto:

  • prof. Tommaso Salvatori, projectManager;
  • dott. Jacopo Ronchese, tutor;
  • studenti: Sofia Lucchese, Marta Caldana, Luca Martignon, Anna Curci, Margherita Salvalajo, Sara Casula.

Con la consulenza di Michela Silvestrin di Hidra Srl.

Molino Moras, con il supporto tecnico e scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha creato AmorBimbi, la farina di grano tenero studiata per un’alimentazione dedicata e consapevole di grandi e bambini sopra i tre anni di età.
AmorBimbi è certificata dall’ente imparziale DNV GL per una riduzione dell’80% di micotossinerispetto al limite massimo fissato per legge dall’Unione Europea.

Il progetto di collaborazione tra Molino Mors e ISIA Roma nasce all’interno della Pordenone Design Week, dove l’azienda ha partecipato con un workshop, da cui è scaturito il concept di progetto di packaging. Attraverso una ricerca convenzionata, il team di lavoro ISIA ha sviluppato il concept traducendolo in un prodotto.

Il sacchetto AmorBimbi rispetta l’ambiente, è al 100% plastic-free ed è saldato con una colla ad acqua. Il packaging è realizzato in carta TERPAP, una carta naturale in pura cellulosa, proveniente da foreste sostenibili e certificate PEFC e certificata “Riciclabile con la carta” di livello A da Aticeltica. Il progetto grafico tende ad unire il concetto di tradizione, attraverso le immagini e i soggetti, e quello di innovazione, creando un mix tra colori e texture.

La farina sarà commercializzata su www.amorbimbi.it

 

2°ciclo di webinar Pordenone Design Week 2020

Al via il 2°ciclo di webinar della Pordenone Design Week 2020 per partecipare iscriviti ai seguenti link avrai tutte le informazioni per partecipare.

Venerdì 27 novembre / h 18.00 – 19.30
DIDATTICA POST VIRUS, DIGITALE FINO A CHE PUNTO?
Giuseppe Marinelli – Gino Roncaglia – Maurizio Caminito – Francesco Monico
https://zoom.us/webinar/register/WN_rsAabmifQFC66bPJ5Dc2iA

mercoledì 2 dicembre / h 18.00 – 19.30
PORDENONE MADE IN ITALY
Lia Correzzola – Sara Roversi – Fabrizio Lipani – Sophia Los – Angelica Krystle Donati – Alessando Fossato – Ernesto Sirolli
https://zoom.us/webinar/register/WN_1nRQD5w8SaCZxQfe-WE4bg

mercoledì 9 dicembre / h 18.00 – 19.30
L’ALGORITMO E L’ORACOLO
Giuseppe Marinelli – Massimo Conte – Bruno Ronsivalle – Marco Olivotto
https://zoom.us/webinar/register/WN_QXLPJsqSQYqCBARLpSxTkA

giovedì 10 dicembre / h 17.00 – 19.30
INCONTRO CON LA CITÈ DU DESIGN di S. Etienne
Giuseppe Marinelli – Marco Pietrosante – Mikaël Mangyoku
https://zoom.us/webinar/register/WN_WHNgS_rtQnqGFN3vAZvpQQ

Programma e info: www.pordenonedesignweek.it

WAIT

WAIT è un tavolino che riprende le linee che caratterizzano la pensilina della stazione termini a Roma. L’idea nasce dall’osservazione di un’architettura che, presi dalla vita frenetica di tutti i giorni, non riusciamo a considerare e valorizzare come invece dovremmo.
La caratteristica principale di questo tavolino è la linea ondulata che conferisce movimento, equilibrio e un senso di sospensione. La zona rialzata presenta un supporto in metallo finitura bronzo satinato. Il piano di appoggio viene impreziosito da intarsi che richiamano la linea dell’elemento di arredo.
WAIT esprime al meglio i concetti di attesa, incontro e aggregazione che si vivono sia in un contesto abitativo attorno a un tavolo ma anche all’interno di una stazione ferroviaria.

AIR-IN: un soffio di vita

Air-in è un respiratore portatile per bambini collegato ad uno zainetto, completo di tubo per la respirazione, mascherina e interfaccia per il medico. Questo respiratore portatile è realizzato per permettere ai bambini che lo utilizzano di liberarsi da un macchinario statico collegato al letto e di muoversi liberamente, giocare e socializzare con gli altri bambini senza doversi preoccupare di trascinarsi dietro un “peso”.

Il dispositivo è composto da una scocca esterna, che contiene la mascherina in un apposito spazio dedicato; il tubo del respiratore, invece, viene arrotolato e agganciato esternamente. Il respiratore possiede un apposito terminale posto sullo zaino che lo sostiene, in cui sono inseriti i comandi principali necessari per il suo corretto funzionamento. Inoltre, il medico è in grado di monitorare i parametri da remoto attraverso un applicazione.

Audrey

AUDREY riunisce i vantaggi della mascherina per il sonno con quelli di una maschera di bellezza. Leggera da indossare permette la cura del contorno occhi grazie alla possibilità di sostituire le compresse contenenti la speciale crema “Audrey Eye Contour Cream” e grazie ai materiali con la quale è realizzata non lascia segni sul volto, anche dopo un uso prolungato.

Infight

INFIGHT è un sistema composto da una divisa compatibile con un visore per la VR, che consente all’atleta di sfidare un avversario virtuale, oppure di allenarsi individualmente monitorando i propri movimenti e visualizzando i risultati. Elementi fondamentali del sistema sono dei particolari sensori, disposti sul corpo dell’atleta, che consentono la simulazione dei  colpi ricevuti e di quelli portati, in modo tale da rendere il combattimento ancora più realistico. L’intero sistema è collegato ad un’apposita applicazione per smartphone, sulla quale è possibile visualizzare sia i risultati del match sia quelli dell’allenamento individuale.