Livello: Triennale
Fleur du pain
Fleur du Pain è un piatto commestibile di pasta di pane per consumo fuori casa dinamico ed eco-friendly. Nasce, come il pane tradizionale, da un impasto di acqua e farina che viene lavorato, lasciato lievitare e cotto nello stampo da cui prende la forma. E’ un fiore di pane che si può farcire con ingredienti freschi dal sapore tutto mediterraneo. Il suo utilizzo è indicato per: bar, strutture estive, gastronomie, chioschi mobili, catering, happy hour, buffet.
Fishcuit
Fishcuit è un prodotto per bambini che rende la colazione, il primo pasto della giornata, un momento di gioia e serenità. Fishcuit si compone di quattro tipi di biscotti che, grazie alle loro caratteristiche forme accolgono il latte all’interno invogliando il bambino al consumo. La parte esterna di Fishcuit è realizzata in tenero biscotto mentre il rivestimento interno è realizzato in cioccolato.
b.flower
Il sistema degli elementi compositivi di b.flowers prende ispirazione dalla struttura morfologica del fiore. A partire da questa sono stati ideati i diversi elementi componenti il set, ognuno dei quali richiama uno dei singoli elementi strutturali del fiore: petalo, bocciolo, foglie, gambo. Grazie alla struttura componibile del tavolo tutti gli elementi del set possono interagire con esso in modo pratico e funzionale. b.flowers è quindi la soluzione ottimale per consumare aperitivi o pasti veloci. Il menù base per l’aperitivo b.flowers è una selezione di fiori commestibili quali rosa, salvia, acacia e peonia. I piatti presentati sono stati appositamente scelti per adattarsi ad un consumo informale, con il semplice ausilio delle posate realizzate, o con le dita.
Clessidra
Zora
Zora è una lampada d’emergenza ad uso domestico a basso impatto ambientale. Lo studio si è focalizzato verso l’ampliamento delle modalità d’uso della lampada e dell’utilizzo di materiali completamente riciclabili come le argille, ricercando inoltre un’emozionalità dell’oggetto tendenzialmente inesplorata nei prodotti esistenti. Il risultato ottenuto vede una lampada d’emergenza dalle forti connotazioni emozionali con un ampliamento dei modi d’uso, in grado di porsi in evidenza nell’ambiente domestico grazie al caratteristico paralume in porcellana, che ha visto nella sua realizzazione anche un’estremizzazione della tecnologia di produzione riguardanti forma e dimensione dello stesso. La sua innovazione si trova nei “pistilli” che si attivano nel momento di mancanza di corrente e possono essere estratti dalla lampada e trasportati dall’utente ovunque egli ne abbia bisogno. La lampada quindi svolge le funzioni di lampada d’emergenza, abat jour e torcia con un impatto ambientale dimezzato se si prendono in considerazione le tre lampade separatamente, creando quindi un oggetto dalla maggiore ecosostenibiltà e appetibilità sul mercato.
Polenta Pot
Da questa ricerca quello che si vuole ottenere è una ricontestualizzazione della polenta cercando di cambiarne destinazione e significato. Si cerca di collegare l’idea di tradizione a quella di un prodotto di lusso che sappia far apprezzare il gusto della pietanza. L’obiettivo che ci si impone è quello di rilanciare la polente, progettando un prodotto che possa sfamare un numero limitato di persone attraverso piccole porzioni. Questo ne faciliterà enormemente la preparazione.
Il cibo da scoprire
I Ciechi e gli Ipovedenti hanno uno stile di vita ridotto dovuto dalla mancanza di uno dei cinque sensi, ovvero la vista. Questi utenti sono alla ricerca di nuovi metodi che permettano loro di essere il più possibili autonomi. Il progetto “il cibo da scoprire” è basato sulla sensorialitá e tattilitá. Attraverso una serie di forme e semplici grafiche in rilievo vengono date all’utente informazioni immediate che vanno a semplificare e velocizzare il riconoscimento dell’alimento contenuto.
Metalibro
Quando si pensa ad un libro si immagina ad un testo di varia natura da stampare su delle pagine. Risulta evidente invece che, analizzando il libro in quanto oggetto, è possibile riconoscere due diverse parti che lo compongo: la prima formata da tutti i materiali di cui è costituito, mentre la seconda dall’informazione testuale in sè. Per far sì che un libro comunichi attraverso questi due aspetti, è necessario svolgere un attento lavoro di studio sulla natura del libro da progettare. Per questo, il Metalibro riflette sul concetto stesso di libro inteso come insieme di elementi formali, approfondendo il meccanismo secondo cui la forma si relaziona al suo contenuto e viceversa. Il Metalibro vuole essere per il lettore uno strumento di studio e riflessione sul futuro del design editoriale, offrendogli la possibilità di inserire le proprie sperimentazioni e trasformando di volta in volta la propria idea di libro in relazione ai cambiamenti sociali.
Carte Trevigiane
Il progetto è nato con l’obbiettivo di rendere il mazzo di carte storico attuale ed utilizzabile da ogni tipologia di giocatore. É il risultato di un processo di ricerca che parte dalle diverse tipologie di carte e scende sempre più nello specifico, fino ad analizzare gli elementi che differenziano le carte trevisane dalle varianti regionali. La fase di riprogettazione è partita dai semi portandoli alla loro forma essenziale, priva di decorazioni. In seguito è stata applicata ai semi la stessa palette colori delle carte trevisane, per differenziarle dalle varianti regionali. Le figure richiamano quelle originali attraverso simboli, poi triangolati per mantenere una continuità stilistica con i semi. Gli assi sono stati realizzati attraverso lo stesso processo di trasformazione del seme applicato nelle carte originali, mantenendo inoltre, il motto sulla carta. La disposizione dei semi e dei numeri è simile a quella originale, per renderli leggibili in ogni situazione.