My Album è un album fotografico digitale composto principalmente da uno schermo touch-screen. Il progetto cerca di risolvere la problematica dell’ immaterialità delle immagini digitali, in modo da rendere tangibile e maggiormente usabile la visione e l’organizzazione. My Album rievoca la figura del classico “album fotografico” in quanto raccoglitore di ricordi facile da usare. Formalmente ricorda un libro con una copertina rilegata che nel momento dell’apertura avvia l’accensione dello schermo sottostante. La gestione delle immagini avviene totalmente tramite il touch-screen che permette di poter sfogliare le foto, come le pagine di un libro, e di poter svolgere delle operazioni base, come zoommare o cancellare, per mezzo di un intuitivo linguaggio gestuale. Nel momento dell’ inutilizzo l’Album può essere appoggiato nella specifica dockingstation che, oltre ad alimentare la batteria, mantiene l’ oggetto in posizione verticale in modo da riporlo nella libreria affianco agli altri libri, o più semplicemente lasciarlo sulla scrivania.
Livello: Triennale
Crigno
Scrigno é la poltrona da interni pensata per i momenti di relax, dove concedersi un breve riposo é divenuto un gran lusso. Distensione, comfort, massaggio e riducibilità sono le parole chiave che racchiude la poltrona in un vero e proprio scrigno del relax. La sua particolare forma riduce gli ingombri quando non é in uso trasformandosi in sedia.
Bozzolo-Cocoon
La cura di patologie comuni come diabete, tumori e malattie degenerative come la sclerosi multipla, è legata alla somministrazione di farmaci termosensibili, che vanno conservati in ipotermia. Avere una vita attiva implica la necessità di spostarsi all’interno e fuori dalla città, spesso l’utilizzo di questi farmaci condiziona fortemente il soggetto. Bozzolo è pensato per permettere all’individuo il trasporto quotidiano del farmaco in condizioni di sicurezza, non ostacolando l’abituale svolgersi delle proprie attività. Il tappo del thermos contiene un termometro digitale, alimentato da una batteria a pasticca, posta nella parte interna del tappo. All’interno del thermos viene posto il sacco gel, che ha una capienza massima di 192 ml ed è in grado di mantenere il thermos ad una temperatura media di 5°C per 8h circa ad una temperatura esterna di 20°C. I farmaci sono alloggiati su un panno organizzato all’interno del sacco gel. L’isolamento termico è ottenuto da un’intercapedine presente tra parete esterna e parete interna, che in fase di produzione vengono saldate ad ultrasuoni.
H.E.Y
H.E.I è un informatore sanitario d’emergenza. E’ costituito da un bracciale elettronico che contiene le informazioni sanitarie di chi lo indossa, e da un’unità “man down” che permette di segnalare un eventuale stato di emergenza riguardo la salute dell’utente. In situazioni in cui occorre prestare primo soccorso è fondamentale possedere informazioni sanitarie sull’assistito per rendere efficiente, ai fini del soccorso, l’intervento. Tale dispositivo può, inoltre essere inserito all’interno di una struttura sanitaria più complessa risolvendo molti problemi circa la gestione dei dati sanitari dei pazienti. La chiusura del bracciale è assicurata mediante il meccanismo USB, che permette inoltre di collegare facilmente il dispositivo contenente la memoria ad un computer per aggiornare i dati relativi alla con-dizione sanitaria del paziente. L’ unità “man down”, comunica tramite un dispositivo Bluetooth con il bracciale e si attiva quando la posizione dell’utente da verticale diventa orizzontale, e viene mantenuta per un periodo prolungato; se questo avviene H.E.Y codifica questa situazione come un’ emergenza e permette la visione dei dati da chi si appresta a prestare soccorso.
Feel
L‘idea di progetto prende spunto dall’osservazione di un fenomeno di massa, la diffusione dei lettori mp3 e dalla volontà di sovvertire la logica di ”isolamento” del soggetto che questo prodotto tende a generare. Se infatti è vero che tale fenomeno crea un network di sensazioni, condivisione di musica, e modalità diffusa di ascolto (in metro, in treno, facendo footing etc..) è la stessa modalità di ascolto, tramite cuffie – quindi in “isolamento”- a generare un distacco dal contesto del soggetto che ascolta. Feel, propone di rompere questa barrriera, diventando un amplificatore di sensazioni; un oggetto multisensoriale che usa la musica come elemento di contatto, materico, sonoro ed emotivo tra mamma e bambino. Non solo contatto fisico, ma anche condivisione di esperienze uditive, che producono effetti benefici sul futuro nascituro e nella mamma, che di riflesso trasmette serenità e tranquillità al figlio, come da anni sottolineano gli studi di musicoterapia.
Hoovery
Hoovery è un oggetto ibrido che nasce dalla fusione di gestualità e tecnologia. Il gesto tipico associato all’azione di pulire viene implementato dalla tecnologia propria dell’aspirapolvere, ampliandone in questo modo il livello di efficacia. La gestulità contiene il codice dell’azione. Studiando il gesto che caratterizza l’azione del pulire ed unendo la tecnologia già esistente è nata una nuova tipologia di aspirapolvere. Hoovery garantisce la pulizia di superfici non uniformi sia nel contesto domestico che in contesti specifici.
Hot Ice
Hot Ice è un sacco a pelo la cui struttura è riscaldata dalla reazione esotermica reversibile dell’acetato di sodio. Il progetto parte dal fenomeno fisico dello scambio di calore. Da qui l’idea di sfruttare la caratteristica fisica dell’acetato di sodio, che a volte viene utilizzato per gadget come gli scaldamani. (questa soluzione è in grado di raffreddare a temperatura ambiente senza formare cristalli.) Premendo su un disco metallico nello scaldamani, si forma un centro di nucleazione che fa cristallizzare nuovamente la soluzione in sodio acetato triidrato solido. Il processo di formazione del legame di cristallizzazione è esotomico, quindi viene emesso calore. Diversamente da altri tipi di pacchetti di calore che dipendono da reazioni chimiche irreversibili, i pacchetti di acetato di sodio possono essere facilmente ricaricati mediante ebollizione fino alla dissoluzione di tutti i cristalli. Quindi possono essere usati infinite volte.
Re-Siker
Re-Siker è un aiuto tecnologico per il miglioramento della raccolta differenziata. Il sistema è composto da due parti: l’oggetto base che pesa e confeziona i sacchetti assegnando a ciascuno un numero di serie, certificando così la qualità del servizio; il lettore che informa l’utente sugli oggetti riciclabili, fornendo indicazioni sulla loro composizione e l’impiego sul mercato.
La forza di questo progetto risiede nell’integrazione tra una parte concreta ed operativa assegnando codici a barre identificativi per ciascun cliente in modo tale da creare un legame tra proprietario del sacchetto e sacchetto stesso e realizzare così un sistema premiante a vantaggio dei virtuosi del riciclo; e una parte informativa e formativa sui materiali riciclabili e sui benefici concreti del loro riutilizzo.
Tobia
Tobia è nato dall’esigenza di condividere un momento molto importante della giornata tra l’essere umano e il proprio animale domestico: il mangiare assieme. Quando parliamo del tavolo Tobia non parliamo semplicemente di un tavolo; ma del tavolo di condivisione per eccellenza. Esattamente quello che ci viene in mente quando cerchiamo di immaginare il tavolo ideale per le nostre esigenze: solido, bello, comodo, spazioso e resistente. Realizzato in legno massello, 80 kg circa di abete (o frassino) e una importante gamba in ferro grezzo. Creato con ricercatezza come solo il frutto di un’opera artigianale di falegnameria può essere ma meravigliosamente studiato e adattato per divenire un mobile di utilizzo giornaliero. Composto da una gamba in ferro grezzo rettangolare disposta nella zona del top (Zona Uomo) e altre 2, in legno, innestate nella seduta del pet (Zona Cane), posizionate in modo tale da non intralciare in alcun modo le sedute.
D Mark
“D Mark”un progetto che si ispira al writing e alla street art. Composto da un microproiettore e una “bomboletta digitale” connessi tramite bluetooth, D Mark consente di disegnare sulle superfici della città grazie a un sensore di movimento tramite un proiettore, senza imbrattare fisicamente gli edifici. Il progetto, che permette di caricare le opere sui social network in tempo reale, è d’ispirazione per le possibili applicazioni in campo di comunicazione e d’aggregazione giovanile all’interno delle città.