Thinking Tool Magister: con Gillo Dorfles.

Conferenze

ISIA THINKING TOOL: OLTRE LE FRONTIERE DEL PROGETTO
Magister Talk insieme ai maestri del design

 

Al via il ciclo di conferenze ISIA Thinking Tool, ideate e promosse da ISIA Roma Design in collaborazione con Edil Piemme e Timía Edizioni e patrocinate da ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e da IN/ARCH (Istituto Nazionale di Architettura).

Gillo Dorfles e Aldo Colonetti sono i protagonisti del primo Magister Talk condotto da Rossella Caruso, dal titolo“Dizionario Dorfles”, il prossimo 23 Maggio presso l’Aula Magna – ISIA Roma Design di Roma a partire dalle ore 15.00.

Undici incontri sul tema del progetto che offriranno la concreta possibilità a studenti, professionisti e cultori del design, di confrontarsi con i Maestri del Design italiano ma anche con designer internazionali. Le giornate, strutturate in forma di talks, sono un invito che l’ISIA di Roma offre alla comunità dei progettisti per lanciare uno sguardo sul contemporaneo attraverso la testimonianza dei protagonisti di ieri e di oggi, con l’obiettivo di fornire gli strumenti per capire ed interpretare il futuro. È previsto un programma articolato per A.A. 2016-2017, che si propone di aprire la storica sede dell’Istituto posta al centro della Capitale, al confronto tra professionisti, ricercatori e studenti sul valore del progetto e le sue ricadute sul mondo reale.

Il prof. Giordano Bruno, Direttore ISIA Roma Design presenta il ciclo di conferenze con queste parole: “Strumenti per pensare e strumenti per fare, strumenti per fare e strumenti per pensare. In questo processo senza soluzione di continuità si giocano le capacità di formazione e ricerca dell’ISIA di Roma nel campo del design, dove opera da più di quarant’anni. Con l’iniziativa che proponiamo, desideriamo far conoscere ai nostri studenti e a tutti coloro che siano interessati come questo circolo virtuoso abbia guidato menti e cuori di coloro che hanno lasciato un segno nel panorama del design. Ci auguriamo che ragionare insieme di questi aspetti produca un rafforzamento di ciò a cui più teniamo: la cultura del progetto”.