Il progetto sviluppato, come territorio di ricerca, vuole mettere in evidenza i cambiamenti che modificano lo stato sociale e culturale del singolo e della collettività. Un’indagine affrontata in profondità, con occhio critico e con un’attenzione particolare ai cambiamenti in atto che pongono l’anziano dinanzi a delle opportunità di invecchiare in buona salute e con approccio sicuramente, qualche decennio fa, inimmaginabile. Essendo l’anziano in analisi all’interno di un contesto in cui i propri cari e la propria famiglia sono distanti, è fondamentale concentrare la propria linea progettuale in un oggetto capace di favorire l’incremento della socializzazione, della propria autostima e sicurezza. Per favorire lo sviluppo dell’esigenza di mantenere un ruolo attivo all’interno della società, è necessario incrementare le attività cerebrali e i rapporti familiari. Per favorire una vecchiaia attiva, è importante far sì che l’anziano sviluppi in maniera controllata l’attività fisica per soddisfare il proprio bisogno di autonomia ed indipendenza. Per questo è necessario un sistema di monitoraggio, il quale favorisce in maniera decisiva sulla salute psichica dell’anziano e della famiglia generando uno stato di salute condivisa all’interno del nucleo familiare. Per svolgere al meglio le attività di monitoraggio sanitario, è indispensabile un continuo contatto con la pelle. Per la misurazione dei valori vitali è stato individuato il polso come zona ideale. Obiettivo del progetto è quello di offrire un prodotto in grado di svolgere attività sanitarie entrando nella quotidianità dell’anziano, proponendosi come un oggetto dal design accattivante capace di adattarsi ai vari contesti in cui vive.