La tesi “Future Market” espone alla mostra “Fab Food – The new spaces and rituals”
ISIA Roma espone nella mostra virtuale “Fab Food – The new spaces and rituals” promossa da Elledecor Italia. All’interno della mostra, nella Room 2 “Future Market” è presente “SEMI RECUPERATI 3.0” la tesi di ricerca sul food design di Martina Mitrione e Monica Bortolussi, relatrice Prof.sa Sonia Massari (Tesi di diploma accademico di secondo livello in Design dei Sitemi).
La mostra è visitabile su https://fabfood.elledecor.it/?rooms=opened
“Da alcuni anni Elle Decor Italia è presente in occasione della Milano Design Week con una mostra che porta lo sguardo verso il futuro. Abbiamo sempre scelto temi riguardanti l’evoluzione dell’abitare, che avessero a che fare con la relazione tra analogico e digitale. Indagare la relazione tra i riti legati al cibo e la loro espressione formale, dagli spazi pubblici a quelli domestici, in un mondo in cui il tema del food è in continua evoluzione, ci è sembrato imprescindibile. Soprattutto in questo particolare momento storico nel quale salute e sostenibilità sono fattori basilari. Questo ci ha portato a ragionare sul design dei luoghi della ristorazione ma anche sui temi ambientali legati alla produzione di cibo”, spiega Livia Peraldo Matton, direttore responsabile di Elle Decor Italia.
Il progetto, originariamente pensato per il Fuorisalone, a causa della pandemia ha assunto la forma di un’esposizione online e si lega alla ricerca condotta dal magazine nelle precedenti edizioni con le mostre ‘Soft Home’ (2016) e ‘At work’ (2019).
La digital exhibition Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals è realizzata con il contributo di Vudafieri-Saverino Partners (concept e exhibition design), 150UP (digital design), Marco Bay (landscape design) e Sonia Massari (food advisor).
All’interno di una cornice che evoca gli ambienti di Palazzo Bovara, edificio storico nel cuore di Milano, originariamente la sede espositiva delle installazioni promosse dal brand di Hearst Italia, Elle Decor Italia dà vita ad una esposizione online immersiva, in grado di restituire tanto la complessità quanto la varietà dei cambiamenti in atto nel mondo del food – dai nuovi luoghi, ai riti e ai prodotti del mondo del cibo – riflettendo una rivoluzione non solo spaziale, ma anche mentale, culturale e sociale.
La successione dei sei ambienti parte con il Labirinto, uno spazio urbano green che ospita sedie e tavolini tra rigogliose piante, tutte edibili, selezionate dall’architetto paesaggista Marco Bay, Future Market, supermercato futuribile dove scoprire le nuove frontiere del cibo di domani e del food design, individuate in collaborazione con Sonia Massari, esperta internazionale in materia.
Si prosegue nella sezione Tribes con le evoluzioni caratterizzano anche gli stili di vita delle communities globali, si giunge alla Home, sempre più vissuta in seguito alla diffusione dello smart working e dove gli ambienti, anche del cibo, sono sempre più fluidi. Fino ad arrivare all’esplorazione dei ristoranti del prossimo futuro: la versione conviviale Cook & Share, un’idea di tavola condivisa ma con la dovuta attenzione alle regole della prossimità, e la Slow Good, la nuova idea informale, che comprende anche una zona Eat Alone, arredata con libreria e tavolini per consumare un pasto in solitudine, ma in totale comfort. Infine, c’è il Ristorante Decor, con una spettacolare installazione in collaborazione con Richard Ginori.
Sonia Massari, ricercatrice e docente ISIA Roma: “Il design applicato all’alimentazione è molto di più che estetica e funzionalità: significa definire modelli e strategie di ricerca innovativi per il settore, progettare impatti territoriali e nelle filiere, ma anche modificare comportamenti e migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità, infine comprendere la complessità della sostenibilità alimentare per poter ideare e creare nuove soluzioni. Design vuol dire progettare. Sta a noi progettare sistemi cibo più sostenibili che siano anche sani, per l’uomo e per il Pianeta. Abbiamo tutte le conoscenze e le competenze per poter andare in questa direzione. Quello che dobbiamo fare è lavorare sempre più in maniera sistemica e transdisciplinare. Analizzare i problemi in maniera empatica, per trovare delle opportunità e progettare soluzioni creative con impatti positivi su tutta la filiera, dalla produzione al consumo, fino al post-consumo.”
https://www.elledecor.com/it/design/a33498750/fab-food-future-market/