In ricordo di Sonia Biacchi

Istituzione

Domenica 22 settembre 2019 al CENTRO TEATRALE di RICERCA, di Venezia, (https://www.ctrteatro.it/) è avvenuta la commemorazione di Sonia Biacchi, artista plastica e costumista teatrale italiana di fama internazionale scomparsa due mesi or sono.

Trentacinque anni fa la Biacchi ha dato vita alla Giudecca a Venezia ad un Laboratorio Internazionale di costumi teatrali e di sviluppo interdisciplinare delle arti visive e plastiche legate alla rappresentazione scenica. Le sue creazioni hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Dopo un breve riassunto del suo percorso culturale da parte di Ivana D’Agostino, prof.ssa di Storia del Costume e storica dell’arte, che aveva già presentato il lavoro di Sonia nel libro “Sonia Biacchi-architetture per i corpi” edito da Marsilio, si sono susseguite alcune brevi performance con i costumi originali dell’artista messi in scena da Atsushi Takenouchi, Jennifer Cabrera, Carla Marazzato e Laura Colomban. Quindi numerosi amici, parenti, collaboratori ed esponenti del mondo della culturahanno voluto portare la loro testimonianza raccontando frammentidi vita e di esperienze vissute assieme all’artista. All’interno della commemorazione è stato anche proiettato un breve filmato della performance “Gratia Cantantes” con la coreografia di Laura Boato, realizzata nel luglio 2018 nella Sala Botticelli degli Uffizi, performance selezionata fra cinquecento proposte di altrettanti artisti da tutto il mondo e che le è valso un prestigiosissimo riconoscimento internazionale.

Ricordiamo che il 7 Dicembre 2017 nella città di Pordenone Sonia Biacchi è stata graditissima ospite dell’ISIA  di Roma, storica scuola pubblica di Industrial Design. L’ISIA di Roma da anni opera a Pordenone con un corso decentrato di Design all’interno del Consorzio Universitario della città, ente organizzatore della mattinata a lei dedicata con una importante manifestazione alla presenza di assessori e autorità del mondo dell’industria e della cultura.

Anche in tale occasione l’artista è stata presentata dalla prof.ssa Ivana D’Agostino ed introdotta dall’arch. prof. Giuseppe Marinelli De Marco, già coordinatore del Corso e suo grande estimatore. L’artista si era resa famosa anche per il restauro e la minuziosa ricostruzione dei famosissimi costumi teatrali creati da Oskar Schlemmer per il Balletto Triadico, progettati e realizzati nel Bauhaus di Walter Gropius nel 1927 per le musiche di Paul Hindemit.

Nel rinnovare le più sentite condoglianze ai suoi cari ed a tutta la comunità di artisti del Centro Teatrale e con l’auspicio che lo spirito e l’opera della Biacchi possano continuare a crescere attraverso i suoi eccellenti discepoli ed il contributo delle future generazioni, ci accomiatiamo con alcuni suoi pensieri.

A chi le chiede quali forme artistiche e quali maestri abbiano influenzato il suo percorso, Sonia Biacchi risponde: “Oskar Schlemmer, Alberto Viani, Alexander Calder, Santiago Calatrava, la cultura orientale nelle sue varie espressioni… ma è così complesso e misterioso il processo attraverso cui si acquisisce un proprio stile che penso non sia possibile rispondere. Se si continua a tenere accesa la propria attenzione verso gli stimoli che costantemente sono sotto i nostri occhi, la nostra formazione non ha mai fine e le radici di essa non sono districabili”

“ Il teatro è un corpo attraversato da una rete sanguigna sotterranea che lo irrora e nutre in tutte le sue parti perché risorga a nuova vita e possa comunicare attraverso linguaggi non linguaggi, o meglio, linguaggi preverbali”.

Giuseppe Marinelli