Architettura Gassosa

Workshop / Eventi

Gli studenti ISIA del Biennio in Design dei Sistemi parteciperanno ad Architettura Gassosa evento al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma in cui si costruirà un “Museo Gassoso” affrontando il tema museale da un nuovo punto di vista. ISIA Roma Design da sempre presente e attenta alla scena culturale romana non si sottrae alle sperimentazioni e ai momenti di ricerca, sarà in compagnia di partner e ospiti importanti.

WORKSHOP 4 – 9 Giugno (iscrizione obbligatoria)
CONVEGNO 28 – 31 Maggio con illustri ospiti (aperto a tutti)

Per info e iscrizioni: [email protected]

Il convegno e il workshop ARCHITETTURA GASSOSA, diretto da Emmanuele Lo Giudice, si presenta come evento di analisi ed approfondimento interdisciplinare del manifesto Architettura Gassosa, per un nuovo realismo critico, all’interno dello spazio del MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, in via Nizza 138.

L’Architettura Gassosa è un manifesto grafico di Emmanuele Lo Giudice che, partendo dai vari cambiamenti in atto evidenti a tutti, illustra una proposta concettuale, operativa, interpretativa e metodologica per l’architettura prossima e futura. In particolare viene presentata una proposta di museo gassoso, molto interessante nell’ottica di uno stretto rapporto tra arte e architettura.
Questa proposta è stata presentata per la prima volta nell’Aprile 2018 in Messico in un congresso internazionale presso Università FAUV, e a Novembre 2018 presso il Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia 2018 con un workshop ed un convegno internazionale. In questi ultimi mesi il dibattito si è spostato da Venezia a Roma e Firenze, con una serie di conferenze ed incontri sul tema.

L’Architettura Gassosa non segue un progetto predefinito, ma prevede l’idea di un’architettura immanente, non più legata ad una ricerca puramente formale, ma alle proprietà che la caratterizzano. Punto focale del progetto non è più l’edificio in se, ma il sistema di relazione tra spazi e funzioni che si possono aggregare e disgregare per la “costruzione” di una vitale essenza processuale attraverso cui raccontare, fare e pensare l’architettura contemporanea. Per rendere più chiara la proposta si è scelto di prendere in esame il tema del museo: un museo gassoso.
Il museo gassoso è uno spazio architettonico interattivo, aperto, che si adatta a qualsiasi situazione, che costruisce un sistema di relazioni privo di gerarchia, cosmopolita, narrativo, indipendente, sociale, ludico, atmosferico, sostenibile, in rete, critico, politico, ecc. Il museo gassoso è il risultato del dialogo tra artisti, architetti, studenti e professionisti che lavoreranno insieme alla definizione di questo tipo di museo, la cui proprietà principale è data dalla relazione che esiste tra l’opera d’arte che si espone e lo spazio che la accoglie. Gli spazi che espongono le opere, nel Museo Gassoso diventano il contesto stesso cui nasce l’opera, o il contesto in viene riletta l’opera. Quindi non “macchine” espositive, ma la luoghi dell’esperienza, dove opera d’arte e spazio diventano un’unica cosa. Si vuole porre l’attenzione allo stretto rapporto che l’opera d’arte ha con lo spazio con cui si relazione, e del rapporto che le persone hanno con l’opera d’arte

Dal 28 al 31 maggio si terrà un convegno aperto a tutti, in cui si analizzeranno le tematiche del manifesto grazie al contributo di illustri architetti, artisti, docenti ed intellettuali provenienti da varie parti del mondo.

Dal 4 al 9 giugno si terrà un workshopcon iscrizione obbligatoria, durante il quale si progetterà e realizzerà un museo gassoso, in collaborazione con la ditta SEKKEI, che sponsorizza l’evento. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi, ognuno dei quali avrà un artista di riferimento con cui progettere un dispositivo espositivo pensato appositamente per una o più opere dell’artista designato.
L’obiettivo del workshop è di creare l’hardware necessario a una nuova visione di sviluppo urbano dove le forze creative del territorio messe a sistema possano dare vita ad un innovativo progetto culturale.

L’evento è patrocinato da: Ordine degli Architetti di Roma; Università di Architettura della Sapienza di Roma; ISIA di Roma; Accademia di Belle Arti di Roma; Università FAUV; Facultad de Arquitectura Universidad Veracruzana Xalapa; Amate l’Architettura; Fondazione Antonio Presti.