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Workshop

WS14 |GPDP Garante per la Protezione dei Dati Personali

Strategie per la Tutela dei Diritti Digitali

Introduzione

La pervasività della mediazione digitale caratterizza la nostra epoca: dalla comunicazione interpersonale all'accesso a servizi pubblici e privati, ogni aspetto della vita è sempre più legato a piattaforme online che richiedono un’identità digitale per fruire dei servizi. Abbiamo plasmato identità digitali onnicomprensive, utilizzabili per una vasta gamma di attività online, dalla navigazione web alle comunicazioni, dallo shopping all'intrattenimento, dalla gestione degli archivi lavorativi alla gestione dei ricordi personali.

Le distinzioni tra mondo naturale e artificiale, come tra online e offline, sono sempre più sfumate (Floridi, 2017). A questa situazione si aggiunge la diffusione di tecnologie per la raccolta di dati, come smartphone e dispositivi indossabili, che spesso acquisiscono informazioni senza che l'utente ne sia consapevole. Tali dispositivi spostano l'introspezione dalle persone alle macchine, sollevando due problematiche principali: la privacy, facilmente identificabile, e l'agency, più complessa e difficile da gestire (Accoto, 2017).

In un contesto così dinamico è urgente sviluppare una sensibilità dei propri diritti digitali, del valore dei dati, delle modalità di raccolta e utilizzo degli stessi. Una maggiore sensibilità sul tema richiede consapevolezza delle tecniche di manipolazione per indurre comportamenti (deceptive pattern), dei rischi psicologici derivanti dalla sovraesposizione a questi sistemi, dei rischi legati alle attività malevole di terzi. In questo scenario i designer sono chiamati a costruire un rapporto equilibrato e consapevole tra l'uomo e l'ambiente tecnologico, ponendo al centro della progettazione le “problematiche tecnologico-culturali” (Aldo Calò, 1977). L’obiettivo del workshop è esplorare strategie e pratiche del design per promuovere un uso consapevole e responsabile della tecnologia.

Ente

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali è un'autorità amministrativa indipendente, vigila sul rispetto delle normative e svolge un ruolo cruciale nell'educazione al valore dei dati. Attraverso campagne di sensibilizzazione, incontri e materiali informativi, l'autorità promuove la consapevolezza dei diritti e delle responsabilità legate al trattamento dei dati personali. L'obiettivo è formare cittadini informati e responsabili, capaci di tutelare la propria privacy e di comprendere l'importanza di un uso corretto e consapevole dei dati.

La collaborazione tra ISIA Roma Design e il Garante per la Protezione dei Dati Personali è nata durante la conferenza “L’AI Act e il futuro delle Intelligenze Artificiali in Europa” (ottobre 2024) tenuta in ISIA e organizzata da EGAIR, che ha visto la partecipazione dell’Avv. Guido Scorza, membro del Collegio del Garante.

Gli incontri preparatori alla conferenza hanno creato spazi di confronto per presentare tesi (Etico.design di Valerio Pasquazi) e progetti degli studenti del biennio in Design Sistemico per la Comunicazione, sviluppati all’interno del corso di Informatica Multimediale Avanzata tenuto dal Prof. Antonello Lipori. I progetti, focalizzati su diritti digitali, privacy, dati e IA, hanno suscitato interesse, avviando un primo dialogo tra le due realtà.

Il tema della “Tutela e Valorizzazione” della RDE7 è stata l’occasione perfetta per il coinvolgimento del GPDP come ente partner con l’obiettivo di sviluppare strategie per comunicare i diritti digitali e promuovere una cultura positiva della tutela dei dati. La richiesta dell’ente può essere sintetizzata in una considerazione espressa dall’Avv. Guido Scorza:

“Vorrei che i cittadini si innamorassero dei dati”.

Metodologia

Il workshop, pensato per promuovere il lavoro collaborativo e multidisciplinare, ha guidato i partecipanti in un percorso pratico e innovativo, dal briefing iniziale alla prototipazione finale. Ogni giornata ha avuto un focus specifico: l’introduzione al tema e agli obiettivi dell’ente, l’esplorazione delle aree di intervento, l’approfondimento sui diritti digitali e sulle tecniche di manipolazione psicologiche (deceptive pattern), la proposta di concept, il confronto e la validazione con l’ente, lo sviluppo di prototipi. La settimana si è conclusa con la preparazione e presentazione finale dei progetti presso la sede del Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Gli studenti sono stati divisi in tre gruppi, uno per ogni ambito di intervento: comunicare i diritti digitali, deceptive pattern e atlas infografico dei temi. Ogni gruppo, composto in modo eterogeneo tra studenti senior e junior, è stato, come sempre, un’occasione per mescolare contributi differenti da differenti prospettive. Il workshop è stato strutturato come un design sprint, promuovendo una collaborazione intensiva. Il tempo è stato gestito per incentivare il lavoro autonomo con frequenti feedback del tutor e dei docenti.

L’approccio sistemico ha rafforzato l’impatto del sistema di comunicazione, integrando concept e modalità di fruizione eterogenei, fisici e digitali, pensati per target e contesti diversi. Le proposte, coerenti tra loro, sono collegate da elementi di richiamo condivisi che favoriscono la continuità esperienziale e il passaggio fluido tra i vari contesti.

La principale criticità è legata alla complessità dei temi trattati, che richiedono approfondimenti sul piano tecnologico, psicologico e giuridico che rappresentano un prerequisito per una progettazione consapevole.

Risultati

Per rispondere alla sfida lanciata dal Garante sono stati sviluppati concept che combinano linguaggi e strumenti visivi, tradizionali e innovativi, integrando elementi ludici e interattivi per rendere i temi più accessibili e comprensibili. Il progetto si è articolato su tre ambiti principali: una campagna di comunicazione, un gioco di carte e un sito web dedicato.

Nel primo ambito è stata realizzata la campagna "La privacy è nelle tue mani", in cui i diritti digitali sono stati tradotti nel linguaggio universale dei gesti. Ogni diritto è stato rappresentato da un gesto simbolico, facilmente comprensibile e immediato, con l’obiettivo di garantire l’immediatezza del messaggio, l’inclusività e l’efficacia.

In occasione di San Valentino, o altre ricorrenze simili, è stata ideata una campagna tematica con un approccio più leggero e ironico. La campagna social dal titolo "Innamorati dei Dati" invita gli utenti a riflettere sull’importanza della privacy e della protezione dei dati, trattando la questione come un vero e proprio atto d’amore verso sé stessi.

Il secondo ambito si è concentrato sull’utilizzo del gioco come strumento educativo per comunicare dinamiche complesse in modo coinvolgente e divertente. Su questa base è nato "Data Wars", un gioco di carte pensato per sensibilizzare i partecipanti sulla protezione dei dati personali. Attraverso una sfida competitiva, che simula le dinamiche della realtà digitale, il gioco prevede due squadre: i Cittadini e le BigTech. I giocatori hanno a disposizione una carta personaggio che li caratterizza, delle carte azione, difesa ed equipaggiamento. Le carte eventi introducono imprevisti e mettono alla prova la capacità di adattamento delle squadre. I giocatori esplorano le casistiche e i rischi collegati alla gestione dei dati e acquisiscono consapevolezza sugli strumenti per proteggersi, come i diritti digitali e le buone pratiche da adottare.

Infine l’ultimo ambito ha visto la realizzazione del sito web "Datanauta", che richiama l’immagine di una guida esperta pronta a orientare gli utenti nel mondo digitale. Il sito è concepito come uno strumento per promuovere la consapevolezza digitale, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare e accessibili per aiutare gli utenti a navigare in modo sicuro nel panorama digitale. Il sito è suddiviso in sezioni tematiche per facilitare l’apprendimento. La prima sezione è dedicata ai “Diritti Digitali”, offrendo agli utenti informazioni su come esercitarli. La seconda riguarda i "Deceptive Patterns", ovvero le tecniche ingannevoli utilizzate per manipolare il comportamento degli utenti. Le card tematiche, disponibili sia in formato digitale sia cartaceo (kit educativo), spiegano i pattern con definizioni semplici e esempi concreti, aiutando gli utenti a riconoscerli e difendersi. Infine l’ultima sezione presenta i “Temi”, una panoramica organizzata degli argomenti trattati sul sito del GPDP, suddivisa per contesto e filtrabile in base alle fasce d’età, facilitando la ricerca e migliorando l’esperienza di navigazione.

I concept, sviluppati con un approccio multimediale e multicanale, integrano diversi linguaggi visivi e consentono di raggiungere un pubblico ampio e diversificato. I concept rispondono a una delle esigenze principali del workshop: promuovere la diffusione delle informazioni e renderle più accessibili. L'uso di visualizzazioni semplici e coinvolgenti favorisce la comprensione immediata dei temi. L’approccio sistemico al progetto ha consentito di definire una geografia di interventi diversificati all’interno di una cornice progettuale unica e coerente.

Conclusioni

Il workshop è stata un’occasione importante per approfondire le tematiche relative alle problematiche tecnologico-culturali. Gli interventi dell’Avv. Scorza e il confronto costante con l’Avv. Alberto Improda, docente ISIA di Economia delle organizzazioni complesse, hanno consentito di comprendere il contesto giuridico e normativo: le regole, i rischi, le trappole, gli abusi, le buone prassi. Questa fase è stata fondamentale per orientare la progettazione futura.

I concept molto diversificati (gioco di carte, sito, campagna di comunicazione) sono frutto di un’attività coordinata di collezione, selezione, sintesi, organizzazione e condivisione delle informazioni all’interno dei tre gruppi di lavoro, divisi sui tre ambiti di ricerca (comunicare i diritti digitali, deceptive pattern e atlas infografico dei temi).

Gli studenti, di diverse età e annualità, con diverse sensibilità personali sul tema, diverse capacità di sviluppo progettuale, hanno lavorato sinergicamente per una settimana per elaborare dei concept ingaggianti che potessero avvicinare i cittadini ai temi tratti. L’esperienza ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare, capace di combinare e coniugare supporti fisici e digitali, informazione e cultura tecnologica, stimolando gli studenti ad affrontare le sfide progettuali del futuro attraverso una chiave ludica e responsabile.

L'ente ha espresso apprezzamento per i concept sviluppati e ha manifestato l’intenzione di individuare modalità adeguate per portare avanti alcune delle proposte, testimoniando la soddisfazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il workshop ha consolidato il rapporto tra l'ente e l'ISIA Roma Design, dando vita a una collaborazione più stretta.

Il Team

Un racconto restituito da chi ha vissuto il progetto dall’interno, tra idee, sfide e trasformazioni. Una testimonianza di ciò che accade quando il design diventa esperienza condivisa.

Docenti

Antonello Lipori Federico Parrella Alberto Improda

Dottorando

Valerio Pasquazi

Studenti

Leonardo Bacchi Riccardo Balletto Emanuela Carosi Laura Corsanici Caterina Maria Dedato Chiara Del Rio Serena Guizzo Francesca Massaioli Chiara Montanari Nico Natalucci Andrea Perugini Camilla Petragnani Gaia Maria Rampello Michele Scandurra Sabrina Valentini Gabriele Zanin