L’idea di Simbiò si fonda su tre criteri progettuali:

  • Il gesto del porgere e del togliere il piatto davanti al commensale. L’oggetto in qualche misura e con garbo, può ricordare un tovagliolo, pur mantenendo la specificità del prezioso materiale metallico;
  • L’esaltare, il mettere in bella mostra la pietanza che si sta servendo, tramite la lucentezza e la preziosità dell’elemento in argento;
  • La specificità dell’elemento intercambiabile in ceramica (per pinzimonio, lumache… oppure pannacotta, gelato). Essa rende Simbiò funzionale a momenti diversi del mangiare, lo adegua facilmente alle diverse occasioni: contiene in germe quella varietà che in gastronomia è essenziale.

Simbiò in sintesi rappresenta, in sintesi, un principio.