Giulio Galassi
Giorgio Giallombardo
1° livello in Design 2021/2022
L’applicazione di tecnologie elettroniche e digitali, con micromotori, sensori, meccanismi di feedback, autonomia energetica, ha permesso di rendere vivi ed attivi i PAD. Così movimento, informazione sull’ambiente circostante e meccanismi di retroazione, tutti comportamenti simili a quelli degli organismi viventi, ha suggerito ai progettisti i riferimenti morfologici zoomorfi, derivati dai mondi naturali e fantastici.
Gli animali del piccolo zoo domestico si sono evoluti sviluppando organi nuovi, reinventando così la funzione dei segni delle loro abilità specifiche.
I sei piccoli aiutanti domestici Jeko, Mathilda, Ilma e Tito, Kuma,Ugo,Wanda vivono nelle nostre case, svolgendo continuamente piccoli/grandi compiti, autoalimentandosi ed in completa autonomia, e comunicano al nostro computer il loro umore, esprimendo felicità o tristezza, a secondo se il loro compito è più o meno raggiunto.
Jeko è un rettile che ama prendere il sole attaccato ai vetri delle finestre e cambia umore in rapporto al tempo meteorologico: la sera s’illumina e modula la sua colorazione in base al tempo che farà l’indomani. Le colorazioni fredde indicano cattivo tempo, quelle calde bel tempo. Jeko si ricarica con la luce solare, catturata dai pannelli fotovoltaici che ha sul dorso.
Mathilda, testuggine terrestre dalla corazza fotovoltaica, si aggira liberamente sul pavimento della casa , mossa da un micromotore e orientata da tre sensori di prossimità. Alimentatata da pannelli fotovoltaici cattura la polvere ed elimina i batteri. Quando il suo livello di carica è basso cerca un luogo luminoso dove sostare per ricaricarsi.
Ilma e Tito, quadrupedi capaci di aspirare-espirare dai loro vistosi nasi a corolla, vivono in simbiosi, per contribuire a migliorare la qualità dell’aria delle nostre stanze. Ilma è uno ionizzatore e depuratore d’aria che raccoglie e trasmette energia anche per Tito, profumatore/umidificatore ad ultrasuoni che ha bisogno solo di un pò d’acqua e di oli essenziali.
Kuma, innocuo draghetto, sta appollaiato sui caloriferi, ed emette il suo fiato benefico dalla bocca sdentata, per migliorare la diffusione del calore che, per convezione, tenderebbe ad accumularsi sui soffitti, diminuendo l’efficienza termica. Grazie a una ventola azionata dall’energia generata per effetto Seebeck, l’aria calda viene direzionata verso il centro della stanza.
Ugo, bruco-verme dalla pelle rivestita di e-ink, si prende cura delle piante di casa comunicandoci il loro stato di salute. Un sensore posto alla sua base rileva l’umidità del terreno mentre l’intensità della luce viene rilevata grazie ai pannelli fotovoltaici posti sul dorso. Se la pianta è in salute, Ugo risulterà colorato per tutta la sua lunghezza, in caso contrario le sue strisce di E-ink avranno un altezza rapporta al grado di umidità e di soleggiamento.
Wanda, pesce palla dalla pelle porosa a configurazione variabile, nuota nella lavatrice e ottimizza il lavaggio degli indumenti sfruttando il potere lavante delle “noci del sapone” (frutti saponosi usati tradizionalmente in oriente) e l’azione germicida dei raggi UV-C. R. Il movimento rotazionale della lavatrice favorisce la fuoriuscita del sapone sprigionato dalle noci e attiva la dinamo interna che alimenta i Led germicidi. Durante la fase di lavaggio i fori superficiali di Wanda sono aperti e permettono il contatto delle “noci del sapone” con l’acqua, mentre in fase di risciacquo l’abbassamento di temperatura fa scattare il meccanismo di chiusura.