Il progetto nasce dalla volontà di esprimere il concetto di cambiamento, ovvero il movimento. Il dinamismo permette di rendere partecipe l’utente, che in primis decide come l’oggetto deve essere e come vuole rispecchiarsi in esso. La forma dell’oggetto è fortemente legata al suo movimento e alla struttura sottostante. La proposta a braccetto si distacca troppo da quello che è il concetto base del progetto ma mette in evidenza la funzione di appendiabiti che ha l’oggetto. Lo sviluppo dell’estensione in senso obliquo crea un movimento inusuale e particolare ma limita la forma dello specchio, non permette l’uso di grandi curve che impedirebbero
lo scorrimento.