Enrico Buongermino
Sara Del Pinto
Davide Petrella
Sara Polenta
Catherine Rizzo Schettino
Francesca Romana Varano
Prof. Claudia Iannilli
1° livello in Design 2021/2022
l Cosmo in un bicchiere. L’immaginario visivo della fisica contemporanea.
Dal workshop alla mostra fotografica
Per quanto i grandi temi della fisica e della cosmologia contemporanea siano sempre più parte di un immaginario comune – dal Big Bang alle onde gravitazionali, dai buchi neri al bosone di Higgs – raccontarli attraverso le immagini è ancora un compito arduo.
Gli oggetti o i fenomeni della fisica fondamentale e della cosmologia non si possono immortalare e vengono descritti e rivelati grazie a strumenti sofisticati e complessi. Coinvolgono inoltre dimensioni e scale temporali, completamente al di fuori della nostra portata, che sono infinitamente grandi o infinitamente piccole, se paragonate alle grandezze del nostro quotidiano.
Le immagini che raccontano questo mondo – invisibile e remoto – sono quindi di tipologie molto diverse: immagini o mappe dettagliate derivate dalle misure di segnali fisici, simulazioni al computer, rielaborazioni grafiche o illustrazioni schematiche di processi. Ad esempio il precisissimo groviglio delle tracce lasciate dalle particelle nei rivelatori degli acceleratori o le simulazioni dell’addensarsi della materia a scale cosmiche di milioni o miliardi di anni luce; le elaborazioni grafiche dell’orizzonte di un buco nero e le immagini elaborate dai più potenti telescopi in orbita dello spazio profondo.
Per quanto lontane dalla nostra quotidianità queste immagini hanno però un fascino intrinseco, e arrivano in qualche caso al largo pubblico divenendo iconiche ed evocative per tutti.
Che succede allora a mescolare le immagini del nostro quotidiano con quelle dei fenomeni complessi della fisica contemporanea e dell’evoluzione cosmica? Una ciambella con la glassa può diventare un buco nero e la barba di un finocchio la cascata di particelle prodotte da un raggio cosmico nell’atmosfera della Terra?
È a partire da questa provocazione e da questi spunti che 9 giovani studenti di design dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Roma hanno sviluppato una ricerca, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, su come riprodurre le immagini della fisica contemporanea e del cosmo con immagini di contesti della vita quotidiana. Il risultato di questo lavoro di ricerca è la mostra “Il Cosmo in un bicchiere”, in cui diverse tipologie di immagini e contenuti scientifici vengono esplorate e riprodotte con scatti fotografici di oggetti comuni e sotto i nostri occhi tutti i giorni. L’obiettivo è quello di stupire e giocare con il pubblico, ma anche suggerire quel salto continuo di visione e prospettiva, che è il cuore della nostra curiosità ed esplorazione scientifica del cosmo.
La mostra nasce da una collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Roma, che punta a esplorare nuovi linguaggi e strumenti di comunicazione nel racconto al largo pubblico dei temi della fisica contemporanea ed è il risultato della ricerca di un gruppo di studenti di design a partire dal workshop “L’Immaginario visivo della fisica contemporanea” organizzato da ISIA e INFN.
Docenti ISIA Roma Design:
Prof. Massimo Ciafrei (Project manager)
Prof. Claudia Iannilli
Prof. Stefano Compagnucci
Studenti:
Gaia Stirpe (Coordinatore di team), Angelo Barone, Enrico Buongermino, Sara Del Pinto, Giacomo Fabbri, Davide Petrella, Sara Polenta, Catherine Rizzo Schettino, Francesca Romana Varano
Referenti INFN:
Dott. Vincenzo Napolano
Dott.ssa Francesca Cuicchio
Il progetto degli scatti fotografici
I soggetti individuati provengono da ambiti diversi, sono cibi, strumenti o prodotti per la cura del corpo che fotografati in alcuni dettagli o con luce particolare possono diventare delle metafore visive per rappresentare alcuni principi e temi attuali di fisica contemporanea. La selezione degli oggetti fotografati scaturisce da una pura ricerca iconografica. L’obiettivo del gruppo di lavoro è stato quello di riprodurre alcune espressioni visive in grado di sostituire le immagini solitamente usate nella comunicazione e divulgazione di fisica.
La contrapposizione illusione/realtà, fronte/retro, nero/bianco è costante in tutta la produzione fotografica. Altre scelte progettuali: limitare al minimo le operazioni di post-produzione, inquadrature e ritocco luce, e mantenere alcune sgrammaticature, altresì facilmente eliminabili, per fornire all’utente indizi per svelare l’effettiva natura dell’immagine “scientifica”.
La mostra
L’allestimento della mostra “Il Cosmo in un bicchiere” è stato incentrato sulla contrapposizione illusione/realtà. Sviluppato in isole tematiche con la capacità di aggregarsi in percorsi lineari e in aree compatte. La configurazione planimetrica è stata pensata per mostrare come primo impatto solo il percorso scientifico ma invitando l’utente a scoprire il lato nascosto dell’esperienza. Il percorso espositivo si completa con la proiezione di un filmato dove si mostrano il lavoro creativo nelle diverse fasi del workshop e il backstage del laboratorio fotografico.
La mostra è stata allestita presso:
- Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, Roma
Da lunedì 8 aprile a domenica 14 aprile 2019 - Festival della Scienza di Genova
Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova
Da giovedì 24 ottobre a lunedì 4 novembre 2019 - Laboratori Nazionali di Frascati
Via Enrico Fermi 40, Frascati (Rm)
Da sabato 23 maggio a sabato 27 giugno 2020