Homo Laminis è l’esempio di come un progetto basato sulla ricerca formale, sullo studio delle textures e del materiale, possa condurre al design. Esso raggiunge l’apice della sua espressione in presenza di luce.

Se utilizzata in modi diversi si possono ottenere effetti differenti e inaspettati. Le ombre di Homo Laminis risultano particolari e soggettivamente interpretabili, se proiettate su superfici deformate. Homo Laminis se viene contestualizzato e immaginato in scala maggiore, può diventare un progetto di design urbano. Oppure può essere utilizzato per allestire spazi espositivi. Le ombre, se proiettate sul corpo, lo avvolgono come se fossero dei tessuti. Questo è stato d’ispirazione per la realizzazione dei pattern.